L'uso degli incoterms in una transazione di vendita internazionale non è imperativo, ma facilita e determina molto bene il ruolo di ciascuna delle parti in essa.
Gli incoterms sono i termini in cui si svolge un'operazione commerciale internazionale. Rappresentano una serie di regole in relazione agli obblighi, ai costi e ai rischi assunti dal venditore e dall'acquirente. L'uso degli incoterms in una transazione di vendita internazionale non è imperativo, ma facilita e determina molto bene il ruolo di ciascuna delle parti in essa.
La sicurezza nella catena logistica, la preferenza per l'assunzione del trasporto principale e la riduzione dei rischi, l'assunzione dei costi o addirittura il livello di fiducia tra importatore ed esportatore saranno alcuni dei fattori che determineranno la scelta di uno specifico Incoterm.
Secondo i dati di Data Comex sulle esportazioni spagnole dal 2010 al 2019, almeno il 40% degli incoterms è utilizzato in modo errato. In questo articolo parleremo di alcuni degli incoterms più utilizzati e del loro corretto utilizzo:
Chiamato anche "nella fabbrica". È l'incoterm più favorevole per il venditore e uno dei più utilizzati. In questo caso, la responsabilità dell'esportatore termina appena prima del caricamento della merce, e la fabbrica del venditore non è necessariamente il luogo di consegna designato. L'uso di questo incoterm è consigliato per i piccoli esportatori o per coloro che non hanno sufficiente esperienza nel commercio internazionale, ed è persino consigliato per il commercio nazionale. In questo modo, ci troviamo di fronte all'obbligo minimo dell'esportatore e a un controllo più ampio della catena logistica da parte dell'importatore, risultando vantaggioso anche per quest'ultimo.
In un'operazione EXW, i costi e gli obblighi dell'esportatore si riducono a imballaggio, verifica e controllo della qualità, ma senza caricare la merce. Ecco perché l'EXW è spesso utilizzato in operazioni che dovrebbero essere svolte in base a un altro incoterm e troviamo situazioni frequenti come:
Per evitare errori come quelli precedentemente spiegati, è consigliato utilizzare un altro incoterm come il FCA, che spiegheremo di seguito. Come punto positivo, sempre più esportatori sono incoraggiati a operare in altre condizioni, esportando in modo più attivo e assumendo più responsabilità, come la consegna in un luogo più vicino al porto di partenza.
Free Carrier (FCA): anche chiamato "free carrier" è un incoterm versatile il cui utilizzo sta diventando sempre più diffuso tra gli esportatori. Principalmente, l'unica grande differenza con l'incoterm EXW è che nelle condizioni FCA il venditore deve effettuare lo sdoganamento per l'esportazione. Tuttavia, Free Carrier è praticamente uguale in termini di obblighi documentali rispetto a Ex Works, ma con minori rischi. Questi sono alcuni dei suoi vantaggi:
Free On Board (FOB): conosciuto anche come "free on board". È uno degli incoterms più utilizzati nel trasporto marittimo, poiché consente all'esportatore un maggiore controllo del processo della catena di approvvigionamento, essendo sfavorevole per quegli esportatori con poca esperienza. Da questo Incoterm evidenziamo quanto segue:
Ci sono raccomandazioni generali e dettagli da tenere in considerazione nell'uso degli incoterms, come: